INCHIESTA SULLA LEGALITA'



In quasi tutte le scuole italiane si affrontano temi sulla legalità che secondo il Ministero della Pubblica Istruzione è essenziale per insegnare ai ragazzi ciò che può essere un comportamento contro o dalla parte della legge. In queste ore di lezione abbiamo risposto alle domande di un questionario su legalità e cittadinanza libera:












Dagli esiti del questionario emerge che l’amicizia è tra le sette opzioni indicate la più importante per noi ragazzi perché ci aiuta a crescere bene e in compagnia.

Secondo la maggior parte della nostra classe la legge va rispettata in generale, ma qualche volta è ammesso trasgredirla, mentre un’altra parte dice che la legge va rispettata in ogni circostanza; sono pochissimi invece che ritengono che la legge va rispettata solo quando la si ritiene giusta.

Un’altra domanda diceva che cosa è, secondo noi ragazzi, lo Stato:
· 8 hanno risposto che è un’entità distante nella quale difficilmente possiamo riconoscerci
· 6 hanno detto che è l’insieme di tutti noi e siamo tutti responsabili del suo funzionamento
· 2 invece non ne hanno idea

Quindi secondo la maggior parte di noi lo stato è un’entità distante per diversi motivi: la distanza dalla sede del governo, non possiamo contribuire alla vita politica perché non abbiamo 18 anni.

A scuola si parla anche del problema della mafia e della camorra che probabilmente sono diffusi maggiormente nel sud, ma arrivano anche fino al centro e al nord.
Secondo noi il problema maggiore è che molte persone sanno qualcosa, ma hanno paura di parlare per timore di essere uccisi, soprattutto dopo l’assassino dei due magistrati Borsellino e Falcone.
Una soluzione sarebbe istituire varie attività sulla legalità e sulla mafia in modo da far capire ai ragazzi, finchè sono giovani, che queste organizzazioni sono contro la legge, ingiuste e sono una delle cose che rovinano il nostro bel paese: l’Italia.


Filippo 3B

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